Anche quest’anno il campeggio con i bambini delle elementari si è concluso. Abbiamo trascorso una settimana a Ospitaletto, rifugiandoci tra gli stupendi anfratti che ci offre il nostro appennino; una settimana intrisa di mille risate tra giochi, balli e canti a squarciagola, ma pure di fatica, che abbiamo sopportato durante i percorsi per raggiungere mete come il rifugio Rio Re o la cima del monte Cavalbianco.
La storia che ci ha accompagnato in questi giorni è stata quella di Poppy, la piccola protagonista del film "Trolls". Grazie alla recita, che portavamo avanti di giorno in giorno, l’abbiamo seguita nelle sue avventure, l’abbiamo conosciuta e abbiamo imparato da lei: Poppy è capace di donare gioia a coloro che la circondano, sa essere forte e positiva anche quando le cose si complicano e cerca inoltre di non lasciare mai indietro qualcuno.
Non è facile, come abbiamo scoperto insieme ai bambini, essere come lei, ovvero essere capaci di lasciarsi scivolare addosso le piccole cose che rendono grigia la nostra vita; non è facile riuscire a non abbandonare nessuno e impegnarsi per scovare i diversi colori nascosti dentro ognuno di noi.
Questi erano i nostri obiettivi: lasciar andare quello per cui non vale la pena rattristarsi o arrabbiarsi e vedere la luce che abita in noi e chi ci è attorno. Ci abbiamo provato, chi più e chi meno, e abbiamo intessuto forti amicizie sia tra i bambini, sia tra gli educatori, sia tra ambedue le parti. Ogni anno riscopriamo che a vivere tutti insieme lontano da casa, però, non è sempre tutto “cupcake e arcobaleni”; durante la settimana siamo stati colti dalla nostalgia della famiglia, degli amici che non erano con noi e delle nostre abitudini; abbiamo bisticciato e fatto pace e, alla fine, anche i più timidi si sono lasciati conoscere. Queste sono esperienze che aiutano a crescere, a comportarci nel modo corretto con gli altri, a diventare indipendenti, a provare gioia nello stare insieme e a ringraziare il signore per tutto questo.
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